tag:blogger.com,1999:blog-9165235735287556779.post8198616832251426714..comments2024-01-18T09:46:02.669+01:00Comments on Ramecrodes: Malga Stolla, a due passi dalla confusioneErnestoMhttp://www.blogger.com/profile/02527319978154501516noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-9165235735287556779.post-49632887259384059542014-06-30T22:27:21.995+02:002014-06-30T22:27:21.995+02:00Stolla ha avuto un ruolo non secondario in un cert...Stolla ha avuto un ruolo non secondario in un certo periodo della mia vita; frequentavo volentieri quel bosco che da Ponticello sale verso Prato Piazza per la bellezza un po' demode' di quei luoghi, ma ero attratto anche da un altro interesse. Per merito o colpa di Rinaldo Zardini, da giovane mi ero molto interessato alla paleontologia e soprattutto alla ricerca di affioramenti del livello di S.Cassiano al di fuori delle località classiche di Cortina e del Pralongià. Da topo di biblioteca quale ero, mi ero imbattuto in una vecchia pubblicazione (Quarterly Journal of the Geological Society (1893)) di Maria Ogilvie Gordon (notevole scienziato scozzese, vera antesignana dell'emancipazione femminile) che segnalava la presenza di quegli strati nella vallata del torrente Stolla. Tale affermazione era stata però contestata successivamente. La fortuna mi arrise: i lavori di sbancamento per la costruzione di una strada forestale rivelarono una ricchissima fauna. Sorprendentemente Zardini che pure avevo messo al corrente del ritrovamento non si reco` mai in quella zona. Quando Porter Kier dello Smithsonian si dedicò allo studio degli echinidi triassici, oltre agli splendidi esemplari di Zardini, si interessò anche ai miei ritrovamenti e volle dedicarmi una specie nuova: Zardinechinus giulinii. Ho ancora negli occhi il momento del ritrovamento e l'emozione che provai (credo che ora si trovi negli scantinati di qualche museo). Lo studio di Porter Kier e le splendide foto che l'accompagnano sono reperibili su Internet, impostando la ricerca su google con il nome dell'autore, quello del fossile e quello dell'istituzione (Smithsonian).<br />E a proposito di Zardini e di segnalazioni contestate, vorrei ricordare che il naturalista ampezzano aveva parlato di un'orchidea, Epipogium aphyllum, ma che molti avevano messo in dubbio tale ritrovamento. Posso confermare la presenza di tale orchidea in territorio ampezzano nel bosco di Valbona e, poco lontano, in Val di S.Vito (mese di luglio, inizi anni 70; scattata una foto, purtroppo scadente). Incuriosito, ho digitato pochi minuti fa, su google, il nome dell'orchidea e Cortina, ed ho scoperto la segnalazione di Michele da Pozzo sul ritrovamento di tale rara orchidea proprio in Valbona (http://www.regole.it/DocNot/Notiziario167/n.144sett.2013.pdf). Mi ha fatto piacere.<br />Chiedo scusa per la digressione. Un caro saluto a tutti<br /><br />Saveriosaveriohttps://www.blogger.com/profile/01867521254689300760noreply@blogger.com