Il Piz Ciampei, di poco rilievo per gli alpinisti, sorge sul confine fra Livinallongo e la Val Badia e si nota bene dal Passo Valparola. Appartiene al piccolo gruppo del Col di Lana, è quotato 2290 m e ne lambisce le pendici chi passa per i frequentati sentieri che servono a compiere il panoramico giro del Setsas, scalarne la cima, dirigersi verso il Col di Lana o verso Pralongià. Eppure, quanti lo conoscono e l'hanno mai salito?
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Sotto la cima |
Per salire il Piz, siamo dovuti uscire dal sentiero numero 24 e alzarci per intuibili tracce lungo i pascoli ancora monticati di Gerda, verso l'ampia chiazza di baranci che riveste la parte basale della cima. Lasciati i baranci sulla nostra sinistra, siamo giunti alla base del castello terminale, non alto ma composto di detriti e rocce appuntite e malsicure. Lo abbiamo superato grazie ad una discreta traccia, e in breve abbiamo toccato la rustica croce di vetta. Dalla cima ci siamo sporti subito a curiosare a N, sui dirupi ombrosi e piuttosto scoscesi che guardano l'Armentarola; e lì, appena scesi dalla sommità, spingendoci in un corridoio fra le rocce abbiamo scorto un camoscio solitario.
Giungendo su una cima, specie se nuova, mi piace sempre fare confronti ambientali e alpinistici con altre già note; in questo caso, il Ciampei mi è parso un mix fra il Becco Muraglia, caposaldo della nota Muraglia di Giau, e il Monte Nero, rilievo coperto di mughi in Val Foresta, sopra il Lago di Braies.
Dal Ciampei, che dista solo un'ora dal traffico stradale e dalla folla dei modaioli resti di guerra di Falzarego e Valparola, si gode una visuale abbastanza estesa: a N e O la Val Badia e le sue crode fino al Sas da Putia e al Piz Boè, Piz dles Cunturines, Lagazuoi, Sas de Stria e Setsas; a S e E, poco più discosti, Antelao, 5 Torri, Croda da Lago, Cernera, Pelmo, Civetta, Pore e Col di Lana, un pezzo di Marmolada e le Pale di San Martino.
Ma soprattutto, su questa cima modesta e non proprio banale, inserita in un contesto ambientale assai suggestivo, abbiamo trovato solo un camoscio a contenderci lo spazio.