22 dic 2020

Vagabondando fra i nomi delle montagne d'Ampezzo

Chi scrive ha nel cassetto, in attesa di tempi migliori, una collezione personale di toponimi ed oronimi del territorio ampezzano che vantano origini post-belliche o alpinistiche, per cui in genere non si perdono nelle tenebre medievali e distinguono forcelle, rifugi, vette e luoghi vari scoperti in conseguenza dell'utilizzo turistico delle nostre montagne.

Finora nella collezione se ne sono accumulati oltre 120, a partire da quelli coniati nel 1860-70 da Paul Grohmann, il “primo salitor delle montanie d'Ampezzo” come ebbe a definirlo una delle sue guide, Angelo Dimai Deo senior, e fino a tempi recenti.

Alcuni oronimi e toponimi sono legati a peculiarità morfologiche del territorio, altri a persone - alpinisti o meno - che ebbero qualche relazione con i luoghi o con la storia locale; altri ancora vanno ricondotti ad uomini o cose di cui - man mano che il tempo avanza - è sempre più complesso ricostruire i contorni.

Punta Erbing, oronimo coniato nel 1905 (foto E.M.)

Diversi nomi erano ignoti nella valle d'Ampezzo prima della Grande Guerra (ad esempio, sono di formazione bellica almeno: Becco Muraglia, Castelletto, Col Gallina, Col Pistone, Testaccio); altri sono nati negli ultimi decenni (Guglia Raffaele, Torre Elisabetta e Torre Paola sono creazioni della guida Franz Dallago poco più che "adolescenti", del 1996), altri ancora derivano da toponimi ladini originali "addolciti" ad uso turistico (Cima Prati, Ra Valles, Rio Gere, Forcella Rossa, Vitelli). Tutti insieme formano un gruppo compatto e abbastanza folto di termini, e non tutti sono stati analizzati a fondo dagli autori e dai testi che si sono occupati della toponomastica ampezzana.

Insomma, lavoro da fare al riguardo ce n'é ancora, e sicuramente nel prosieguo delle indagini - che contiamo di fare, complice l'attuale maggior disponibilità di tempo libero - usciranno magari notizie e curiosità stimolanti per chi attende a questi studi, preziosi e particolari.

Sachsendank 1883 Nuvolau 2023. 140 anni di storia e memoria

Ernesto Majoni e Roberto Vecellio, Sachsendank 1883 Nuvolau 2023. 140 anni di storia e memoria , pp. 96 con foto b/n e a colori, Cai Cortina...