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Sepp Mayerl (Photo Kleinezeitung.at Günther Hatz) |
L’incidente si è verificato sabato mattina. Secondo la stampa austriaca, Mayerl stava salendo con un amico una via non difficile sulla parete N dell’Adlerwand. Pare che i due volessero giungere in cima per vedere la nuova croce, ma lungo la parete una frana improvvisa avrebbe strappato dalla roccia il noto alpinista. A nulla è servito, purtroppo, l’intervento dei soccorritori.
Mayerl era nato a Dölsach, presso Lienz, nel 1937. Oltre a salite in Himalaya, tra cui quella del Lhotse Shar (cima secondaria del Lhotse), l’alpinista tirolese sarà sempre ricordato per il diedro sul Sass dla Crusc - Cunturines (con M. Rohracher, 1962) e per le prime invernali della parete N e dello spigolo N dell'Agner, realizzate con Reinhold Messner ed altri nel 1967 e 1968.
Nel 1967 inoltre con Messner, Reali e Holzer aprì la “Via degli Amici” sulla parete NO della Civetta, grande itinerario in libera. Coi fratelli Messner tornò sull’Agner nel 1968, scalando la parete NE per una via nuova in prima invernale. Nel 1970 aprì una via anche sulla Punta Civetta, con il meranese Leo Breitenberger.
Personalmente, mi rimane l'orgoglio di aver conosciuto Sepp Mayerl lo scorso agosto a Sesto Pusteria, quando l'amico Bepi Pellegrinon me lo presentò prima della serata incentrata sul nuovo volume, edito da Nuovi Sentieri, "Michl", che racconta la storia di Michl Innerkofler e delle guide alpine di Sesto.