Il 23 novembre si è spenta a Roma, a 102 anni, Topazia Alliata. Prima moglie dell'alpinista, scrittore, fotografo, esperto del Giappone Fosco Maraini (1912-2004) e madre della scrittrice Dacia, la Alliata - di nobili origini siciliane - può essere ricordata per diverse ragioni. Pittrice e gallerista, ha dedicato all'arte un tratto fondamentale della lunga vita. Ma è stata anche altro: una donna anticonformista, una scrittrice, un'intellettuale cosmopolita, un personaggio ricercato nel mondo della cultura, un'imprenditrice del settore vinicolo.
Come non poteva non venire in mente a chi, fin dall'adolescenza, consulta meticolosamente le guide dei Monti d'Italia del Cai-Tci, al fine di trarne spunti per gite e salite o anche solo per curiosità, che Topazia Alliata fu anche alpinista?
Nella guida delle Dolomiti Orientali di Antonio Berti (1973), infatti, il suo nome ricorre per due volte. il 7 settembre 1935, durante un lungo week end sui Cadini di Misurina (in cui forse fecero base in tenda, poiché il Rifugio Fonda Savio era ancora lontano dall'essere ideato), Topazia salì col fidanzato, forse già marito Fosco - scalatore cresciuto alla scuola di Comici e Piaz - il Castello Incantato per il camino tra la II e la III torre, battezzando così la cima che guarda il Passo dei Tocci.
Il giorno prima Fosco aveva salito con Hans Kraus (un americano trentenne che arrampicò con Soldà, Quinz e col nostro Marino Bianchi e fu il medico personale di J.F. Kennedy) il torrione dei Tocci, all'estremità nord del Castello Incantato. Nel 1964 il torrione fu dedicato ad Alvise Canal, ragazzo veneziano caduto dalle sue rocce; una nostra avventura di tanto tempo fa sul Torrione Alvise, la racconterò magari la prossima volta ...
Il 9 settembre, la coppia Maraini-Alliata superò lo spigolo nord della Cima Cadin di San Lucano, la più alta dei Cadini, tracciando un itinerario di 4° e 5° che dovette avere i suoi estimatori, se poco dopo lo ripeté, correggendolo con due varianti, nientemeno che il grande Emilio Comici.
Nel 1936, Topazia ebbe la prima figlia Dacia, cui seguirono altre due bimbe; si trasferì in Giappone col marito, negli anni '40 passò alcune traversie politiche e alla fine rientrò in Italia, continuando la sua vita fino a oltrepassare il secolo. Chissà se dimenticò mai quel lungo fine settimana di ottant'anni orsono sui Cadini di Misurina, che la fece apparire nel "Libro d'oro delle Dolomiti"?
Mi scuso con i lettori del blog. Da qualche post in qua, non riesco più a salvarli come si deve e, almeno sul mio computer, li visualizzo con caratteri diversi, grandezze disuguali, colori disomogenei, che portano ad una lettura non sempre ideale. Forse dipenderà dai miei PC, ormai sull'orlo del declino, o anche dal programma di Google che consente di gestire il blog? Se qualcuno ne sa di più, mi ragguagli. Grazie e, intanto, buona lettura. Ernesto
RispondiEliminaCiao, qualche volta ho problemi simili, ho trovato 2 soluzioni, una semplice, una complessa:
RispondiElimina- nell'editor di Blogger, prova a selezionare tutto il testo e poi a cliccare sul pulsante "Rimuovi formattazione" (dovrebbe essere il penultimo, ha la forma di T con una X rossa).
- nell'editor passi dalla modalità "Scrivi" a quella "HTML", dopo un primo smarrimento, si dovrebbe riuscire ad intuire come funziona il linguaggio html, ed andare ad individuare le diciture <...size...> ed eliminarle.
Ciao
Grazie Claudio, della dritta. L'importante è comunque che si riesca a leggere quello che scrivo: e la storia di Topazia mi pare proprio qualcosa di inedito.
EliminaErnesto
Sì, sicuramente un personaggio interessante
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