D'estate e d'inverno, quando usciamo in montagna, spesso mia moglie ed io ci palleggiamo un motto in ampezzano (di nostra invenzione) " 'Son là, che no n é negun ", che sarebbe a dire " Andiamo lì, che non c'è nessuno ". Il motto serve a indicare una malga, un rifugio, un sentiero una vetta che, secondo noi, nessuno o pochi nostri paesani e confinanti frequentano e dove è quindi poco probabile dividere lo spazio con qualcuno che conosciamo. Orbene: pensavamo che domenica 6 marzo fosse lo stesso per la Obere Steinzgeralm - Malga Montale di Sopra, rustico ristoro a 1891 m alto sopra il Lago di Anterselva, sui pascoli - frutto di antichi disboscamenti - che scendono dalla Rote Wand, panoramica e frequentata cima terza in altezza degli amati Monti di Casies. Saliamo in malga tranquilli, in una splendida giornata ormai pronta alla primavera; pranziamo, riposiamo e ad un certo momento chi vediamo sulla porta? Capo, Cencio, Magico, Martina e Mimmo (sono nomi e soprannomi noti nell'ambiente "crodaiolo" fra S. Vito e Cortina), un gruppo di appassionati che tornava da una magnifica scialpinistica sulla Rote Wand. Loro stupiti, e noi più di loro, di scovare ampezzani e cadorini in un angolo di Sudtirolo a due passi dal confine austriaco, che ingenuamente pensavamo di conoscere noi e pochi altri: ma si sa che la Montagna non ha confini, e poi alla Obere Steinzgeralm la birra è veramente buona ...
Croda Rossa - Rote Wand, dal Lago di Anterselva |
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