Alcune salite invernali delle varie vie sulle punte del Pomagagnon, la dorsale che anima la classica visione d'Ampezzo verso nord, si concentrarono tra il 1952 e il 1953.
Dopo la prima d'inverno della Diretta Alverà-Menardi del 1944 (V grado) sulla Costa del Bartoldo, portata a termine dalla guida Luigi Ghedina con Ambrogio Cazzetta e Cicci Turati il 16.3.1952, il 18.1.1953 Elvezio Costantini (medico originario di Borca, risiedette e lavorò per decenni a Cortina dove è ricordato ancora con simpatia), salì con i veneziani Creazza, Gorup Besanez, Pensa, Penzo e Zambelli lo spigolo sud-est del Campanile Dimai, superato per la prima volta nel 1910 dai senza-guida Federico Terschak e A. Mayer (III grado).
Sette giorni dopo, il 25 gennaio, Gorup Besanez, Pensa e Polato giunsero invece sulla friabile - e davvero poco attraente - Croda Longes, forse ricalcando il percorso individuato sul lato sud-ovest dalla guida Antonio Constantini, che il 27.8.1890 con il cliente Sidney Jones tracciò il secondo itinerario alpinistico sul Pomagagnon (I-II grado).
L’8.2.1953 lo Scoiattolo Bruno Alberti, con alcuni amici rimasti senza nome, ripeté la "Diretta Dibona", aperta sedici anni prima sulla parete sud-est della Testa del Bartoldo dalle guide Ignazio e Fausto Dibona con Hermione Blandy (V grado). Un mese dopo, l'8 marzo, Beniamino Franceschi rifece la via con altri amici, ma neppure di essi ci sono pervenuti i nomi.
Sempre l'8.3.1953, Costantini, con Gorup Benanez, Pensa e Penzo, aveva rotto il silenzio della Punta Erbing, raggiungendola per la via aperta nel 1942 sulla parete sud dallo Scoiattolo Luigi Menardi con Toni Zanettin (IV grado).
Il Pomagagnon e Cortina da sud, in una cartolina datata 1950 (raccolta E.M.) |
L'1.11.1953, infine, Gorup Besanez, Penzo e Varagnolo - non si sa se in condizioni realmente invernali - salirono la Croda dei Zestelis per la via aperta dalle guide Zaccaria Pompanin e Angelo Zangiacomi con Robert Grauer (1903 o forse 1904, III grado).
Dopo una stagione così vivace, sul Pomagagnon (dove, come abbiamo provato di persona, e poi scritto tante volte, le condizioni per effettuare le salite sono spesso molto favorevoli anche d'inverno: lo confermano la via Dimai sulla Punta Fiames salita dall'amico Mauro domenica 4 dicembre, e il sentiero attrezzato della Terza Cengia, percorso da escursionisti umbri domenica 11), di sicuro furono compiute altre invernali interessanti, almeno per la statistica. Nessuna fonte forse ne ha tenuto il conto, oppure non abbiamo ancora cercato a sufficienza...
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