Il 6 dicembre di trent'anni fa, Enrico e il sottoscritto conseguirono un "primato alpinistico" originale: la salita della via
Dimai-Heath-Verzi sulla parete della Punta Fiames, primo e corposo pilastro della dorsale del Pomagagnon verso occidente, in tre ore e cinquanta minuti.
"Prima parete" della via Dimai 24.5.87 (foto M. Casanova) |
Partiti dalla Birreria Pedavena, oggi Croda Cafè in centro a Cortina, alle 10 del mattino, ritornammo nello stesso punto all'una e cinquanta del
pomeriggio. La parete ci si era presentata in condizioni
pressoché estive, e la via (per la quale di solito ci vogliono tre
ore dalla base alla vetta) si poté salire in
conserva, assicurandoci solo in due tratti.
Va precisato qualche particolare, che consentì una
prestazione sicuramente irrilevante di fronte ad altri exploit, ma che ricordiamo con piacere. Quanto a Enrico, le sue capacità erano e sono indiscutibili: aggiungo che il suo lavoro di guida ci permise di salire in macchina per la strada militare fin quasi sotto il ghiaione che scende da Forcella Pomagagnon, risparmiando un'ora in salita e poco meno in discesa.
Quanto a me, invece, oltre all'età ci metto una buona agilità e la conoscenza della via, che in quella stagione ripetevo già per la terza volta.
“Ra paré” in meno di 4 ore casa-casa fu un momento unico e irripetuto, il cui ricordo rimane: per la gioia provata, per la giornata straordinariamente mite (era San Nicolò e sul Pomagagnon faceva caldo quasi come d'estate), e infine anche perché sono volati via trent'anni; come si usa dire, sembra ancora ieri...
Mi piace la tua nostalgia delle cose; al di là della prestazione sportiva, il ricordo della Fiames mi colpisce perché ... è un ricordo di gioventù.
RispondiEliminaCiao.
Toni