Due esperti, uno fotografo e uno conoscitore della natura dolomitica, hanno dato vita al primo libro dedicato in esclusiva alla valle
ladina di Fanes, "Val di Fanes". Sono circa ottanta pagine, riccamente illustrate e uscite per i tipi di Michael Edizioni di Treviso poco più di un mese fa.
Il proposito di Roberto "Budi" Ghedina con le sue intriganti immagini e di Michele Da Pozzo coi testi adeguati, è quello di procurare al lettore il gusto di scoprire e apprezzare, con la lettura
del paesaggio, il fascino di una vallata dolomitica preziosa perché ricca di
naturalità e biodiversità.
Nota da tempi remoti per ragioni perlopiù silvo-pastorali,
poiché la carrareccia che la solca unisce i territori limitrofi di Ampezzo e Marebbe, la Val di Fanes è giustamente famosa per le caratteristiche
ambientali, geologiche, idrologiche e paesaggistiche: molto
frequentata dagli escursionisti, genera stupore quasi a ogni passo, grazie alle cime che
la fiancheggiano, ai boschi che l'avvolgono, al rio che la solca espandendosi in scenografiche cascate, alla storia che vi è stata vissuta fin dal Medioevo, alle leggende del Regno dei Fanes che là sono ambientate.
La
pubblicazione dei due ampezzani andrà prima di tutto guardata, ma anche
letta, per rivisitare con comodo la valle mediante gli occhi e la mente se la
si conosce già, o per programmare una visita, sempre e comunque con la civiltà e il rispetto dovuti al suo valore ambientale.
Prendendo
spunto dal risguardo di copertina, aggiungiamo che Fanes
non è l'unica valle ampezzana che merita di essere divulgata e
frequentata: per questo, plaudendo agli autori e all'editore, che
con questo lavoro consentono a tutti di apprezzare un
microcosmo straordinario, per il futuro sarebbe utile pianificare un lavoro analogo anche per la non lontana Val Travenànzes,
celebre in guerra come in pace, ricca di natura e di storia e degna
di altrettanto interesse e riguardo.
Nessun commento:
Posta un commento