In una frizzante giornata d'ottobre, ci è capitato di conoscere un punto panoramico ignorato dalla folla e senz’altro particolare: la sommità più elevata del crinale boscoso del Col Jarinéi, che si dirama da Forcella Sonforcia (detta anche de Col Jarinéi) verso nord, dominando il sottostante pascolo e la baita dei cacciatori.
Col Jarinei, a un passo dalla cima (foto I.D.F.) |
La cima, costituita da affioramenti rocciosi ricoperti di vegetazione e quotata 2102 m, ha un pregio: si raggiunge in soli cinque minuti di cammino dalla citata Forcella, solitario valico prativo a 2069 m sulla displuviale che dalla Rocheta de Prendera si allunga verso nord a separare le testate della Val Federa e della Val d’Ortié.
Una traccia di passaggio, opera di bestiame e sottolineata da un bollo di vernice su di un masso, immette sul culmine della dorsale, interessante da completare scendendo fin dove si esaurisce sui pascoli bassi verso Federa.
La zona, sede ab antiquo dell’alpeggio della Regola di Ambrizzola e di battute di caccia, è riservato ad un escursionismo tranquillo e selezionato (quel giorno lassù trovammo soltanto altre due persone, di Cortina): l’atmosfera è malinconica, davvero raccomandabile.
Non ci fu possibile intravvedere le “jarines” (pernici di monte) che hanno dato il nome alla cresta, e fu un peccato: in compenso gustammo la pace di un angolino fra i meglio conservati dei nostri monti, che auspichiamo si conservi così anche in avvenire.
Nessun commento:
Posta un commento