9 dic 2010

Corvo Alto o Monte Mondeval?

Corvo Alto "primo", salendo verso il "secondo"

Stavolta voglio porre un dubbio toponomastico, di quelli che stuzzicano gli studiosi e animano le discussioni scientifiche. Nel sottogruppo del Cernera, che fa da sfondo al Passo Giau fra Selva e San Vito di Cadore e offre al camminatore alcune cime piuttosto solitarie, due montagne “sembrano” avere lo stesso nome, CORVO ALTO. Il primo è il Monte Mondeval, una serie di bancate di lava e tufo nerastro isolate in un circondario prettamente dolomitico. A picco verso SW e SE, il Monte s'inclina verso NE con un pendio erboso regolare, che consente di salire facilmente in cima dal Lago de le Baste. Gli scialpinisti lo chiamano Corvo Alto (lo conferma anche Vito Pallabazzer nel suo saggio sui toponimi di Selva di Cadore, ma il toponimo non pare condiviso dai selvani; sul nuovo atlante dei toponimi di San Vito, l'elevazione è detta Monte Mondeval). Il secondo monte è il Piz del Corvo (Corvo Alto, nella guida di Antonio Berti, Piz a Corf per Pallabazzer). È la punta più elevata del bastione dolomitico a picco verso le valli Loschiesuoi e Fiorentina, che a NE scende con una pala erbosa ripida e senza tracce, lungo la quale si sale alla sommità da Forcella Vallazza, al sommo del catino pascolivo che lo divide dal Monte Mondeval. Le persone che frequentano queste, come altre montagne, logicamente prescindono da dispute toponomastiche. Il Mondeval (o Corvo Alto "primo") viene salito spesso d'inverno, ed è una meta rinomata. Molto meno noto è il Piz del Corvo (o Corvo Alto "secondo"). La croce della vetta guarda Santa Fosca e Pescul, su cui scende una parete percorsa da vie molto difficili. Ma chi avrà ragione: Berti, Pallabazzer, gli scialpinisti, i selvani?

Sachsendank 1883 Nuvolau 2023. 140 anni di storia e memoria

Ernesto Majoni e Roberto Vecellio, Sachsendank 1883 Nuvolau 2023. 140 anni di storia e memoria , pp. 96 con foto b/n e a colori, Cai Cortina...