1 nov 2011

Rocchetta di Prendera a Ferragosto

Dopo anni di scarpinate, credevo (illuso!) di conoscere abbastanza a fondo la valle d’Ampezzo.
Invece solo di recente, su suggerimento di un appassionato sanvitese, ho sperimentato l’accesso da S alla Rocchetta di Prendera, la cima più elevata della dorsale omonima nel gruppo della Croda da Lago.
Penso che su questa cima salgano quasi più scialpinisti che camminatori: l'ampia e comoda sommità, infatti, si raggiunge dal Rifugio Croda da Lago in un paio d’ore per piani inclinati, detriti ed erba, senza tracce ma anche senza problemi d’orientamento.
Da San Vito invece (“dal  versante italiano”, mutuando le parole del Tenente veneziano Pietro Paoletti, quello della prima salita invernale dell’Antelao, che il 17/10/1881 compì con la guida Giobatta Zanucco Nasèla la prima "invernale" "della Rocchetta", presumibilmente quella di Prendera), si raggiunge dapprima Forcella Col Duro, fra Malga Prendera e Forcella Anbrizora.

Isy in vetta, verso il Pelmo
Da lì, per tracce scarse ma con andamento logico, si sale con un po' di fatica per ripidi detriti, che dopo 250 m di dislivello, lambendo le rocce del Becco di Mezzodì, portano in cresta e in cima, dove dal 17/10/2009 ci sono anche la croce e il libro di vetta.
Dopo esserci goduti un panorama che non teme confronti (Pelmo, Becco, Croda da Lago, Sorapis, Antelao, Cortina, San Vito, Borca e Vodo) abbiamo optato per la discesa sul versante di Cortina.
Becco di Mezzodì e Croda da Lago
dalla cima
Obliquando sotto il Becco, mirando alla Monte de Federa e traversando con una dura sgambata la plaga di Groto, che mi pare una delle zone più selvagge e belle d’Ampezzo, un misto di massi, detriti, conifere e fiori purtroppo senza animali, siamo atterrati sul noto sentiero di Forcella Anbrizora, annusando  già il “radler” che ci attendeva al Rifugio.
Dimenticavo: in cima abbiamo incontrato due persone, che come noi avevano scelto di trascorrere il giorno di Ferragosto completamente fuori dalle "vasche" senza costrutto in Corso Italia. E ci siamo riusciti tutti e quattro.

Sachsendank 1883 Nuvolau 2023. 140 anni di storia e memoria

Ernesto Majoni e Roberto Vecellio, Sachsendank 1883 Nuvolau 2023. 140 anni di storia e memoria , pp. 96 con foto b/n e a colori, Cai Cortina...