7 mag 2011

90 anni dello spigolo Dibona della Torre Fanes


Torre Fanes con a ds. il Monte Valon Bianco.
Da Son Pouses, 8/05/2011
Una volta, discutendo con alcuni amici, affermai deciso che forse la più bella via da me fatta nelle Dolomiti era stato lo spigolo N della Torre Fanes, in vista della Val Travenanzes e delle Tofane.
Forse lo spigolo, superato da Angelo Dibona con Winifred E. Marples il 15/7/1921 e per la seconda volta (probabile prima integrale, poiché pare che Dibona sia arrivato allo spigolo in alto, da Forcella Torre Fanes) da Albino Alverà e Gino Pisoni nel 1949, non ha le armi per diventare una classica, ma per me fu ugualmente una gran via.
Ricordo l'ambiente solitario e selvaggio, la scarsa chiodatura (tre o forse quattro ancoraggi).
Ricordo, più che uno spigolo, un vasto schienale non sempre verticale, poi la cengia finale ad anello, di roccia friabile e da percorrere con attenzione, e infine la cima, certamente fra le meno calpestate d’Ampezzo, senza segni d'uomo.
Motivo: il lungo percorso di avvicinamento, la dolomia non sempre a prova di bomba, una normale (Von Glanvell e Von Saar, 12 agosto 1898) non proprio facile né breve, da seguire in discesa, un nome poco trendy.
Non credo che in novant'anni (59, al tempo in cui la ripetemmo), la Dibona-Marples, prima via nuova della grande guida dopo la guerra, abbia raccolto centinaia di visite, anche se nel suo celebre volume Pause la iscrisse fra le "cento scalate classiche" dell'arco alpino.
Noi (il paziente Enrico e io) salimmo un limpido 28 settembre, partendo e tornando al Falzarego a piedi, e della via ricordo la completezza, dal sentiero che si avvicinava allo spigolo (verso il remoto Cadin di Fanes), alla discesa un po' complessa, sulla quale trovammo ghiaccio e alla fine risolvemmo con un inatteso cordino su uno spuntone, che ci depositò a Selletta Fanes, terreno già noto.
Se giovasse, va consigliata ai buongustai del IV vecchio stile con qualche passo più secco, a chi può apprezzare una parete ombrosa e con tratti di ghiaia, senza chiodi ma con un sapore di Dolomiti che poche altre volte ho ritrovato.
Da Internet ho saputo che nel 2005 un paio di frane hanno interessato sia lo spigolo Dibona-Marples, circa due lunghezze prima della cengia anulare, sia la via di discesa. Se qualcuno è salito di recente, mi piacerebbe avere notizie aggiornate, per rinfrescare la nostra grande avventura.

Sachsendank 1883 Nuvolau 2023. 140 anni di storia e memoria

Ernesto Majoni e Roberto Vecellio, Sachsendank 1883 Nuvolau 2023. 140 anni di storia e memoria , pp. 96 con foto b/n e a colori, Cai Cortina...