La
casa editrice bolzanina Athesia ha pubblicato un libro di notevole spessore e interesse per gli amanti della montagna: si tratta di “Paul Grohmann. Erschließer der Dolomiten und Mitbegründer des
Alpenvereins”.
Il libro, realizzato a più mani, propone un'esauriente ritratto di Paul Grohmann (1838-1908), scopritore delle
Dolomiti e cofondatore del Club Alpino Austriaco, molto legato a
Cortina, Auronzo e all'alta Pusteria, valli in cui tra il 1863 e il
1875 raggiunse per primo le vette più rilevanti.
L'opera arriva, tra
l'altro, anche a ricordare due dei 150mi alpinistici del 2015, che interessano specificamente Cortina: la conquista della Tofana Terza (27 agosto
1865, guida Angelo Dimai) e quella del Cristallo (14 settembre 1865,
guide Angelo Dimai e Santo Siorpaes).
"Paul
Grohmann", curato dal ricercatore di Dobbiaco Wolfgang Strobl, è
un libro che dovrebbe varcare l'ambito germanofono ma,
essendo redatto in tedesco, purtroppo rimarrà accessibile
solo ad una fascia ristretta di lettori. In ogni modo, esso si divide in diversi capitoli. All'autobiografia, che
l'alpinista viennese compilò nel 1899, succede il racconto, dello
stesso salitore, della conquista della Cima Grande di Lavaredo, portata a termine da Grohmann il 20 agosto 1869 con le guide Peter Salcher di Luggau e
Franz Innerkofler di Sesto. Hubert Kerner presenta poi una ricerca
sulla genealogia della famiglia di Grohmann; Hans-Günter Richardi inquadra l'uomo che, nel 7°-8° decennio
dell'Ottocento, esplorò con un puntiglio tutto tedesco i monti ampezzani, cadorini e pusteresi; Florian Trojer analizza il rapporto
di Grohmann con il Club Alpino austriaco, che il giovane fondò nel
1862 insieme al Barone von Sommaruga e al geologo von Mojsisovics.
La gardenese Ingrid Runggaldier delinea quindi l'attività di Grohmann come scrittore di montagna, mentre Egon
Kühebacher affronta il tema della toponomastica, allora incerta e destinata a subire varie modifiche, che il
viennese raccolse durante le sue gite dolomitiche e nel
1875 usò nella “Karte der Dolomit Alpen”. Da ultimo,
Wolfgang Strobl scrive del rapporto privilegiato di Grohmann con il paese di Dobbiaco durante le sue visite nelle Dolomiti.
L'appendice contiene gli elenchi delle maggiori ascensioni di
Grohmann e dei suoi saggi di montagna, nonché della letteratura che
lo riguarda. Il volume dovrebbe essere la prima biografia completa del
precursore dell'alpinismo dolomitico, ricordato a Cortina (che lo
nominò cittadino onorario nel 1873 e gli intitolò una
via cittadina nel 1933), a Dobbiaco (che nell'autunno scorso gli ha dedicato la lunga, un po' noiosa strada ex militare della Val di Specie, da Carbonin a Pratopiazza), a Ortisei (dove c'è un monumento in suo onore), e a Vienna (in cui una via della città porta il suo nome).
Esso documenta in
maniera precisa la vita di un uomo, di uno studioso e di un alpinista, che ha avviato e illuminato l'esplorazione delle nostre montagne.
Wolfgang
Strobl (a cura di), Paul Grohmann.
Erschließer der Dolomiten und Mitbegründer des Alpenvereins,
pagine 256 con immagini in bianco e nero e a colori, Athesia – Bozen 2014, €
24,90