La prossima settimana cadrà il 140° anniversario della prima ascensione del Becco di Mezzodì, dovuta alla guida di Cortina Santo Siorpaes da Sorabànces con lo scozzese William Emerson Utterson Kelso .
Ma chi era costui? Kelso era nato ad Essex nel 1828. Dopo aver compiuto gli studi all’Accademia di Edimburgo, intraprese la carriera militare. Nel 1861 si congedò però dall’esercito col grado di capitano adducendo un’infermità, che evidentemente non era così grave da limitare l'attività alpinistica.
Un Becco di Mezzodì "inedito", dalla località El Gròto (15/8/2004) |
Sei giorni dopo, con Santo e il gardenese Anton Kaslatter, il capitano si aggiudicò la seconda salita del Sassolungo, apportando alla via comune (aperta da Paul Grohmann nel 1869) anche una breve variante d’attacco.
Il 19 luglio, con Alberto De Falkner, C. J. Treumann e Josef Baur di Landro, le guide Siorpaes, Pietro Zandegiacomo Orsolina di Auronzo e Peter Salcher di Luggau, giunse sul (forse) ancora inscalato Cimon del Froppa, l'elevazione più alta delle Marmarole.
Per l’occasione, la comitiva salì direttamente dal Ghiacciaio del Froppa di Fuori per la cresta NE, superando lungo la via una parete un po’ strapiombante, che ebbe il singolare toponimo di “Cavalcabissi”.
Nell’estate 1874 Kelso ritornò ancora nelle Dolomiti, per conquistare il 22 luglio, sempre con il fedele Santo, il misconosciuto Duranno, a cavallo fra Veneto e Friuli, per il canalone meridionale.
Il capitano scozzese risulta ancora presente sull'Antelao nel 1885: morì in un luogo ignoto nel 1898.
Il capitano scozzese risulta ancora presente sull'Antelao nel 1885: morì in un luogo ignoto nel 1898.