26 ott 2011

Una meta ancora raggiungibile: il Lungkofel

La croce di vetta del Lungkofel e sullo sfondo
 il Picco di Vallandro, dal Sasso del Pozzo, 12/11/2005
Il Lungkofel,  malamente detto in italiano Monte Lungo, è posto lungo il ramo della Val di Braies che sale a Pratopiazza, domina i  Prati Camerali e si eleva a quota 2282 m.
La cima appartiene al gruppo del Picco di Vallandro e tramanda un fatto storico che, seppure mai ufficialmente asseverato, riveste una curiosa  importanza per la cronologia dell’alpinismo.
Si tratta della memoria del passaggio in zona, nell’estate 1790, del Barone Franz von Wulfen (Belgrado 1728 - Klagenfurt 1805), botanico, geologo e alpinista austriaco, scopritore della Wulfenia carinthiaca e della wulfenite.
Secondo le fonti, dal pianoro dell’Alpe Serla il solitario pioniere sarebbe montato in vetta al “Landkogel”, che si è potuto in seguito individuare, con un discreto margine di sicurezza, nel Lungkofel.
Una tradizione inveterata affermerebbe che  fu quella, e non l'Antelao o il Pelmo quindi, la prima elevazione dolomitica salita a scopo puramente alpinistico-sportivo.
Oltre che per la storia e l'ascensione, non difficile né eccessivamente frequentata, il Lungkofel interessa per la  parete W, alta quasi 400 m, che incombe verticale e giallastra sui diruti Bagni di Braies Vecchia. Tra la fine degli anni '40 e i primi anni '50 del secolo scorso, essa è stata salita per due vie da Marino Dall’Oglio e per una terza, più difficile, da Hans Frisch, ma  è lecito credere che oggi non vi si avventuri più nessuno.
Il Lungkofel si può salire, con una camminata abbastanza lunga ma senza passaggi di roccia, partendo dai Bagni di Braies Vecchia, passando per  Malga Pozzo e seguendo per buona parte  l'accesso al prospiciente, noto Monte Serla.
Per la posizione abbastanza isolata, anche il nostro monte, come il Serla, svela dalla sommità un bel panorama a 360° sul Picco di Vallandro, sul lato N della Croda Rossa d’Ampezzo, sulla valle di Braies e sulle Dolomiti di Valdaora.
La parete W del Lungkofel
dai Prati Camerali, 12/11/2005
La sua salita può essere combinata con quella del Serla, che lo sovrasta di circa 100 m (le due cime distano circa 45 minuti), in una gita pregevole e gratificante.
Finché non nevicherà troppo, il Lungkofel, a mio giudizio, si può ancora salire: senza dubbio offrirà a chi lo va a conoscere una buona soddisfazione alpinistica, panoramica e, perché no, anche storica.

Sachsendank 1883 Nuvolau 2023. 140 anni di storia e memoria

Ernesto Majoni e Roberto Vecellio, Sachsendank 1883 Nuvolau 2023. 140 anni di storia e memoria , pp. 96 con foto b/n e a colori, Cai Cortina...