32 anni dopo la precedente, è uscita per i tipi di
Dario De Bastiani editore la 4a
edizione della "Storia di Cortina d’Ampezzo locus laetissimus"
di Mario Ferruccio Belli. Il volume, curato nella grafica da Serena
Chies, reca in copertina l’immagine di un caposaldo di confine col
leone di San Marco e lo scudo di Maria Teresa d’Austria, collocato
nel 1753 in Giau dopo una lunghissima contesa fra Cortina e San Vito.
Belli, con il suo consueto stile brillante che alla serietà della ricerca storica unisce uno stile molto piacevole egodibile, vi dedica spazio,
rievocando una vicenda lontana che ha lasciato numerosissime
testimonianze sulle montagne d’Ampezzo.
La
quarta di copertina, invece, riporta l’elogio di Indro Montanelli
per la precedente edizione della "Storia": “Caro Belli,
solo tu potevi scrivere un libro come questo, all’incrocio fra
l’avventura, la scoperta e la nostalgia. In me, montanaro di
complemento, evoca i ricordi degli anni e degli amici perduti: tu e
Buzzati come capi-cordata. Grazie di averci dato questo lavoro.”
Lo
scopo precipuo della nuova edizione è la presa d’atto di alcune
fortunate scoperte archeologiche avvenute negli ultimi decenni,
grazie alle quali è stata rivista la storia di Cortina,
anticipandola di almeno una decina di secoli. L'autore ha perciò
riscritto integralmente le prime pagine del libro, riguardanti i
primi insediamenti nelle vallate dell’alto Bellunese, dal Cadore
all’Agordino, facendoli risalire addirittura ai tempi dei
Paleoveneti o Venetici.
Così
emergerebbe dai ritrovamenti di Giau, Làgole, monte Pore, altopiano
del Cansiglio e altrove: ben prima dunque dell’arrivo dei Romani.
Anche su quell’evento e, subito dopo, sull’arrivo della religione
cristiana, Belli corrobora la sua tesi, citando le incisioni del
Civetta, i ritrovamenti del monte Calvario in Auronzo, di Santo
Stefano, del Passo Monte Croce Comelico e di San Vito.
Gli
ultimi ritrovamenti sono quelli avvenuti nell'autunno 2013, per
interessamento delle Regole d’Ampezzo, sullo scoglio di Podestagno;
l’antica omonima fortezza, un tempo datata attorno al 1000, viene
invece anticipata ai primi secoli dopo Cristo.
Tutto
questo in quasi quattrocento pagine, illustrate da una sessantina di
incisioni di montagna tratte da volumi tedeschi, francesi e inglesi
del XIX secolo.
Notevole! Ho appena acquistato alle "solite" bancarelle il "Cortina d'Ampezzo" del 1987, ma anche questo prima o poi dovrà finire nella mia libreria... :)
RispondiEliminaIl libro si trova in vendita a Cortina a 19 euro, e a mio parere merita.
RispondiEliminaSe interessa, posso farlo avere anche con la dedica dell'autore, che ne sarà felice.
Saluti.
Ernesto
Ho letto solo ora. Io sarei ancora più felice di conoscere l'autore di persona e con l'occasione pure di rivederti. Vediamo di combinare nei prossimi mesi? Non rispondermi qui però, ché manca un sistema di notifica e sicuramente mi perderò la risposta. A presto - Gianluca
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