3 nov 2022

Salite invernali o in condizioni invernali?

Ci siamo spesso soffermati sulla questione storica che riguarda le ascensioni prettamente «invernali», quindi comprese nell’inverno astronomico, dal 21 dicembre al 21 marzo, oppure soltanto «in condizioni invernali» che, a seconda dell’altezza della montagna, del versante di salita, delle temperature e quant'altro, potrebbero verificarsi tra ottobre ed aprile.
Così ragionando, l’ambita prima invernale del Cristallo, realizzata dall’Imperial Regio Maestro Stradale Bortolo Alverà de Pol (uomo in vista nell’Ampezzo di fine ‘800, primo Presidente e Direttore della Cassa Rurale, 1849-1922) con la provetta guida Pietro Dimai Deo "Piero de Jènzio" (1855-1908), stando alle fonti sarebbe stata una salita «in condizioni invernali», in quanto avvenuta il 22 novembre 1882, e quindi questo mese ne cadrebbe il 140° anniversario. La data, ripresa da fonti affidabili come Terschak (1953) e Fini-Gandini (1983), è stata poi ritenuta un refuso di stampa della guida di Antonio Berti, viatico per generazioni di alpinisti, e riportata al 21, o al 22 febbraio dello stesso 1882.
Pietro Dimai Deo, specialista
 di salite invernali

Quella del Cristallo, comunque, a Cortina non fu la prima salita di un monte «in condizioni invernali», spettando probabilmente il primato all’ascensione "della Tofana" di cui scrive Strobl nella sua «Storia di un irrequieto», biografia del pioniere Richard Issler uscita a Cortina nel febbraio 2022. La Tofana, non si sa quale delle tre cime, fu raggiunta dal graduato Simon Hammerschmid, di stanza a Cortina e guidato da Arcangelo Dimai Deo, il 10 novembre 1880.
In Ampezzo e dintorni ci sono altre salite la cui datazione oscilla tra il periodo invernale e le condizioni invernali: la Rocchetta di Prendera, salita da Pietro Paoletti con i fratelli sanvitesi Pordon il 27 ottobre 1881; il Sorapis, scalato dagli stessi il 26 novembre 1881; la Croda da Lago, salita da Jeanine Immink con Antonio e Pietro Dimai Deo il 10 dicembre 1891; il Becco di Mezzodì, raggiunto negli stessi giorni dalla medesima cordata della Croda da Lago...
In effetti, sul tema la storia annovera qualche incertezza: ma probabilmente, quando gli inverni erano veri inverni, lunghi e crudi, salire sulle cime più elevate in tardo autunno significava ben altro, rispetto ad oggi: e, se occorre dirlo, non c’era il Soccorso Alpino da poter chiamare per eventuale assistenza.

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