15 giu 2016

Lo Strudelkopf, ideale ,per i "pigri"

Il "culinario" Strudelkopf (M. Specie, 2307 m), sorge sopra l'altopiano pusterese di Pratopiazza, sulla dorsale del Picco di Vallandro, e  costituisce una meta ideale per i "pigri". 
La cima, ornata dalla Heimkehrerkreuz, grande croce dedicata ai reduci di tutte le guerre, si raggiunge dal Rifugio Vallandro, a sua volta distante 30' di cammino pianeggiante dai grandi parcheggi di Pratopiazza, seguendo per 45' circa una carrareccia militare, accessibile anche in mountain-bike, sci o ciaspe d'inverno. 
Oltre che per il panorama a 360° sulle Dolomiti, favorito da un belvedere con i nomi delle cime visibili, lo Strudelkopf – meta di buon pregio escursionistico – attira proprio perché da Pratopiazza è una gita breve e di scarso impegno. C'è comunque anche un modo “alpinistico” per salire: rimontare la Val Chiara - Helltal lungo l’accesso militare austriaco. 
Il sentiero inizia presso il Ristorante Tre Cime a Landro. Risale la costa boscosa che sovrasta la SS 51 d'Alemagna, a un certo punto cambia versante e s'interna nella valle, che sembra sospesa sulla strada. Dopo una scalinata di legno, una galleria ed un'esposta cengia attrezzata con fune metallica, il sentiero prosegue alto sulla sinistra orografica della valle fino a un'ampia sella del crinale, dove sorgono i ruderi di una casermetta. 
Con due gracchi sotto la Heimkehrerkreuz,
( 6/11/2010, foto  I.D.F.)
Incrociata la stradina che sale dal Vallandro, in un quarto d'ora si è sul plateau sommitale, dove purtroppo d'inverno scorrazzano spesso le motoslitte. Il dislivello da Landro, 900 m, è importante: esso richiede circa due ore e mezza, un po’ faticose specialmente in giornate calde, ma suggestive per l'ambiente e le testimonianze belliche che lo caratterizzano. Parte dell’Alta Via delle Dolomiti n. 3, il sentiero della Val Chiara si usa anche in discesa per traversare la cima. 
Ho salito la "Cima Strudel" una mezza dozzina di volte, da ambedue i lati, sfruttando al ritorno una semisconosciuta variante: un vecchio e poco segnato sentiero di cacciatori, che devia da quello usuale presso i resti di una teleferica, e si abbassa tra la vegetazione presso un ruscello. 
Dove questo sprofonda in una cascata, il sentiero volge a sinistra e scende erto fra i mughi, rientrando poi nel bosco e sboccando sulla SS 51 all'altezza del curvone col crocifisso, 2 km circa prima di Landro. 
Buona salita dunque, su una cima dal nome quasi umoristico, ma attraente e godibile senza troppa fatica! 

1 commento:

  1. Ciao, la vetta può avere interesse solo escursionistico (anzi, anche interesse per la pastorizia), ma la intera montagna attira numerosi arrampicatori.
    Sulla parete sud del Col di Specie / Geierwand ci sono vie di tutto rispetto, la più famosa è la Palfrader-Führe degli anni '70.
    http://www.planetmountain.com/Rock/vie/itinerari/scheda.php?lang=ita&id_itinerario=1116&id_tipologia=38

    Ci sono poi vie di Heinz ('89 e '90) e di Gietl-Ausserhofer ('08).

    Infine, al piede della parete, quasi attaccata alla strada presso Landro, ci sono diverse falesie per l'arrampicata sportiva, molto frequentate per la comodità, la numerosità delle vie e l'ampio spettro delle difficoltà.

    Ciao

    RispondiElimina

Sachsendank 1883 Nuvolau 2023. 140 anni di storia e memoria

Ernesto Majoni e Roberto Vecellio, Sachsendank 1883 Nuvolau 2023. 140 anni di storia e memoria , pp. 96 con foto b/n e a colori, Cai Cortina...