3 apr 2020

Ezio, "rifugista ad honorem" in Valbona

In questi giorni se n'è andato Ezio Bellodis, classe 1946, già guardia campestre del Comune di Cortina. Per tanti di noi che lo frequentammo tra gli anni '80 e '90 del Novecento, è  stato sicuramente il «rifugista ad honorem» di Valbona. 
Non praticava la montagna da alpinista, ma amava la cultura, le Regole e tutto ciò che riguarda la conca d'Ampezzo, e si cimentò anche nel teatro e nella scrittura. Nel periodo che ricordo, aveva in comodato un Cason (baita) regoliero sul pascolo di Valbona, verso Auronzo; quello piccolo in muratura, a destra della strada che da Federa Vecchia sale verso Tre Croci. Con l’aiuto di alcuni amici lo aveva risistemato per bene e lo usò assiduamente e in ogni stagione per diversi anni. 
Il Cason in muratura de Valbona
In Valbona si andava soprattutto con i giovani del gruppo di ballo ladino, e là partecipammo a scampagnate e serate memorabili, persino a una rustica gara di fondo, spesso accompagnate da grigliate e libagioni. 
Nel Cason erano di casa, tra i tanti, gli scomparsi Roberto ed Elio, ragazze e ragazzi del "Baleto", ma le porte erano aperte a molti amici, di Cortina e non solo. Ricordo in particolare quando Ezio accolse in Valbona Teofilo, «ragazzo del ‘99» che a quasi novant'anni, una sera di fine novembre con un freddo polare, aveva «sbagliato» un cervo durante una battuta col guardiacaccia Bruno. 
In Cason il via vai era quasi continuo; c’era sempre da fare e da divertirsi ed Ezio lo manteneva e lo curava con passione, sorvegliandolo anche dopo il lavoro, quando ne aveva il tempo. Con la sua regia (pensandoci, come dimenticare le gustose braciole che gli forniva il macellaio Caldara?) si stava tanto, e bene, in compagnia; in quegli anni, per me Valbona era diventata una piccola succursale della nostra comunità, in un angolo pieno di pace. 
Quando, passati i 40, Ezio «mise la testa a posto» sposandosi e lasciando il Cason, affidato a turno ad altri regolieri, pian piano ci perdemmo. Salvo ritrovarci qualche tempo fa, in un confronto breve e un po' acido sull’aggiornamento dell’antico Laudo delle Regole d’Ampezzo, operazione sulla quale era fortemente critico. Ciao Ezio!

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