Numerose cime attorno a Cortina si scorgono soltanto da molto vicino, da prospettive o in contesti di tempo particolari. Questa peculiarità, singolare ma non unica, le ha in un certo
qual modo difese da sconsiderati assalti, agevolazioni turistiche, banalizzazioni metalliche, lasciandole padrone del loro
isolamento, della solitudine e, inevitabilmente, esposte anche alle crescenti stranezze climatiche, che non è scontato non le insidino.
Una
di queste cime è senza dubbio il Torrione Scoiattoli, nell'angolo settentrionale della dorsale del Pomagagnon. La massiccia formazione, alta oltre 200 metri e quasi schiacciata dalle retrostanti
Pale de ra Pezories, si individua con un po’ d’occhio dai paraggi di Fiames, ma non è così marcata da suscitare né ammirazione né contemplazione.
Il
Torrione venne "conquistato" per la fessura ovest e
battezzato il 29.6.1955, da tre ragazzi di Cortina: Guido Lorenzi, Arturo
Zardini ed Albino Michielli, tutti scomparsi da decenni. La
loro salita, che non è noto quante ripetizioni possa contare, dopo una dozzina d'anni fu affiancata da una seconda via, aperta sul lato nord il 7.7.1967 da Franz e Armando Dallago, e quindi da
una terza, tracciata ancora sul lato ovest, dalle guide Alfredo
Pozza e Mauro Valmassoi con Maria Petillo l'8.8.1992.
Lo scontroso Torrione Scoiattoli, da Fiames (ph. I.D.F., estate 2019) |
L'itinerario
meno difficile dei tre possibili per guadagnare la vetta supera il 5° grado, la discesa è complicata e non è difficile supporre che la
guglia non sia un "must" per folle di aspiranti salitori. Essa è inserita in un angolo piuttosto selvatico, anche se non troppo distante dalla trafficata Statale d'Alemagna, tra gole detritiche, robusti mughi e rocce che si muovono di continuo, isolandola sempre più.
Non
conosco le pareti del torrione, la cui sommità raggiunge "solo" i 1889
metri; ne sono però passato più volte ai piedi, immaginando la fantasia di Guido, Tamps e Strobel
che chissà come lo scoprirono, e poi lo salirono sessant'anni fa e più, dedicandolo agli Scoiattoli di allora e
di oggi.
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